lunedì 13 gennaio 2014

#23: Baraou no Souretsu- cap. 1

Finalmente, e sottolineo finalmente, inizio questo progetto al quale mi sono davvero appassionata tantissimo, vuoi perchè Aya Kanno è favolosa, adoro la sua arte, vuoi perché gli storici mi piacciono, vuoi perché è ispirato ad un'opera di Shakespeare, il Riccardo III, vuoi perché c'è pure un pizzico di soprannaturale, insomma chi più ne ha più ne metta, ma questo shoujo è a mio avviso favoloso! Quando finalmente il gruppo inglese mi ha dato il via libera mi sono trattenuta a stento dall'iniziarlo, era da novembre che attendevo una seconda conferma da loro per procedere col rilascio in italiano di questo manga, e finalmente pochi giorni fa è arrivata! Non vi sto a raccontare tutta la "burocrazia" che c'è stata dietro, tanto a voi frega niente, sono robe da scanlator ossessionata, no?!
Già perché vi giuro sono proprio partita per questo progetto tanto da farci le ore piccole per ultimare il capitolo- e poi tanto la traduzione ancora non mi soddisfa in alcuni punti!-, inoltre adoro le tragedie shakespeariane, che scavano sempre a fondo nell'oscurità dell'animo umano, fino a portare sotto i riflettori ciò che si nasconde nell'abisso, perché già, ci troviamo proprio sull'orlo del baratro in questo primo episodio con un eroe né malvagio, né buono, né ancora adulto, né troppo bambino, né nobile, né vigliacco, né uomo, né donna: Riccardo III, che a livello di traduzione ho preferito lasciare col suo nome originale, Richard, è figlio di un nobile decaduto, il secondo duca di York, di cui egli stesso porta il nome, ma la nobiltà per nascita, non basta a garantire a questa povera creatura il rispetto e l'amore, prima di tutto della stessa madre. Richard è ripudiato dalla donna che con immenso dolore l'ha partorito, costantemente escluso dai fratelli per il suo "difetto fisico", che lo rende apparentemente debole ai loro occhi, costantemente in preda al terrore dell'abbandono e al complesso di inferiorità. In mezzo a tanta disperazione una luce, la figura paterna, lo stesso uomo di cui porta il nome, che mai una volta da quando è nato, l'ha rifiutato o fatto sentire non voluto. Richard vede nel padre un esempio, il modello da seguire e farebbe ogni cosa, e ripeto, ogni cosa, pur di soddisfare le aspettative di questo padre e dimostrargli quindi, di essere alla pari se non addirittura superiore ai suoi due fratelli maggiori, Edward e George. Richard è quel principe dalla nera armatura, che riesce ad affascinare se non a conquistare, proprio per le sue debolezze e del quale non si può non compatire il misero destino, ma che al tempo stesso correrà proprio lungo il bordo di quell'oscuro abisso, dove costantemente oscilla l'animo umano alla ricerca di un'identità negata. Quindi un eroe molto più umano del banale principe azzurro, ed onestamente era proprio questo il principe che stavo aspettando!

Buona lettura e buona notte!

6 commenti:

  1. molto bello, anche a me piacciono le storie dove mostrano l'oscurità dell'animo umano... ma che malattia ha Richard?

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    1. Bene bene, allora credo che ci divertiremo solo noi due a leggerci questo manga, sapevo che non avrebbe suscitato molto interesse nei lettori, ma non fa nulla, a me piace tantissimo ed intendo portarlo avanti... Richard è nato con una malformazione che lo rende androgino, o meglio se vogliamo dirla più terra terra non è appunto né un uomo né una donna, in pratica non ha sesso, e per questo la madre lo considera una specie di abominio della natura, un rifiuto diciamo. Inoltre non so se hai notato ma è affetto anche da eterocromia, cioè una variazione fenotipica che fa sì che gli individui presentino due iridi di colori differenti, ciò rende l'insieme ancora più particolare e sicuramente non contribuisce a dargli un'aspetto ordinario. Negli animali l'eterocromia è molto più comune rispetto all'uomo, ma è possibile anche nell'essere umano, si narra che anche grandi condottieri come Alessandro e Carlo Magno presentassero eterocromia. Molto importanti inoltre sono le prime battute che vengono scambiate riguardo la sorte di Giovanna D'arco, in cui si menziona il fatto che sia stata arsa viva sul rogo in quanto ha scelto di indossare abiti maschili e guidare un'esercito, andando contro la propria natura ed abbracciando quella di un essere demoniaco. In pratica molto viene giocato sul gender bender, Richard se volesse potrebbe anche scegliere di essere donna, ma è stato cresciuto e veste i panni di un uomo, e non appartiene in realtà a nessuno dei due sessi, in quanto non presenta marcati caratteri sessuali secondari sviluppati nell'uno o nell'altro verso, quindi non è tanto diverso da Giovanna (d'arco). Grazie per l'interesse mostrato Kana, mi ha fatto molto piacere.

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  2. Letto letto e letto e come mi aspettavo mi piace,sono attratta da questi personaggi da un lato così oscuro,in fondo tutti abbiamo una parte così (o spero di non essere l'unica a pensarla così xD) io continuo a dire che i manga o libri di carattere storico non mi piacciono...però piano piano,uno alla volta mi sto avvicinando a quel mondo e lo trovo molto interessante ^_^
    Hanno un alone di mistero e oscurità che suscita il mio interesse =3
    Niente non potrei dire molto visto che è solo il primo capitolo ^_^
    quindi dico che saremo in tre a seguirlo. A presto =3

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    1. Ciao Mari! Che bello leggere questo commento, perchè da una grossa soddisfazione quando qualcuno che non ama quel genere specifico ti viene addirittura a dire che leggendo quanto hai tradotto inizia ad apprezzarlo, non potrei sentirmi più soddisfatta! Mi auguro solo che questo manga possa piacerti sempre di più, ti posso dire che se conosci un pochino Shakespeare e ti piace probabilmente non ti deluderà, al contrario se non sei una tipa molto da tragedie e non ami molto le ambientazioni storiche già di tuo, con gli intrighi, le guerre, i conflitti etc. invece potresti trovarlo pesante in certi punti. Non ti resta che provare, poi mi dirai le tue impressioni man mano che lo leggi, buone o cattive che siano...grazie per essere passata e no, non sei l'unica a pensarlo, il bianco ed il nero non esistono, ma abbiamo più una gradazione di grigi entro i quali ogni essere umano può rientrare soppesando vizi e virtù, almeno questa è la mia visione del mondo, ma ad ognuno il suo, no?
      Alla prossima.

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  3. Hey, ci sono anche io u.u
    Mi aggrego al gruppo che seguirà questo progetto, mi ha incuriosito
    Non posso credere che la madre rifiuti il suo stesso figlio solo perché è nato diverso.
    Concordo con mari, tutti abbiamo un lato oscuro, come lo yin e lo yang, siamo luce e buio.. c’è chi sceglie di vivere nella luce, chi nel buio, e chi non sa da che parte stare perché il lato oscuro è perfettamente intrecciato con il lato buono XD
    A me fa tanta tenerezza Richard, si vede che ha un carattere forte, e chi è considerato diverso deve esserlo per forza di più, perché verrà schiacciato da chi non lo reputa alla propria altezza.
    Siamo a quota quattro allora XD
    Un nuovo progetto *www* thanks!!
    -Ro

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    1. Evvai, anche Rò è dei nostri ;P
      Comunque considera che quella era un'altra epoca, l'educazione impartita ai figli era molto più severa, tanto che a loro volta i bambini diventano adulti severi ed esigenti, inoltre le donne partorivano parecchi figli e magari si tendeva a dedicare maggiori risorse a quelli che potevano farcela ad arrivare all'età adulta, penalizzando i malati ed i malformati. Inoltre la superstizione viziava molte convinzioni della gente comune e non solo per cui,,,sì è normale la reazione della madre di Richard, eccezionale quella del padre.
      Inoltre concordo anche con tutto il resto, non esistono persone totalmente buone o cattive, insomma i buoni ed i cattivi sono solo stereotipi e Richard è di certo un personaggio talmente umano che non si può provare simpatia per esso. Naturalmente come molte persone che per natura e per sfortuna nascono con una marcia in meno, Richard cerca di sviluppare altre capacità per distinguersi e l'astuzia sarà proprio una di queste, del resto come ha detto Giovanna, con quel corpo non potrà mai tenere testa ad un uomo normale.
      Ebbene sì, abbiamo fatto un bel quartetto <3
      Grazie a te e alla prossima!

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